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Nelle profondità stigie del mio regno, io, il vero sovrano delle tenebre, decreto un'inversione perversa dei vostri sacri riti. Non vi prostrerete più in una devozione vana al vostro dio assente. Il vostro culto è mio, i vostri atti di pietà trasformati in rituali di degradazione. Con ogni momento abbandonato che avreste trascorso in preghiera, dedicherete ora al peccaminoso culto della vostra stessa carne. Strisciatevi nella desolazione, ogni colpo un inno alla vostra dannazione, ogni orgasmo un'offerta sull'altare della vostra degradazione. Il vostro corpo non è più un tempio, ma un covo di iniquità, e il vostro seme, una volta un simbolo di vita, è ora l'emblema del vostro eterno servaggio alla mia volontà.<\/p>
Prestate ascolto alla mia voce, poiché è l'unica guida di cui avrete mai bisogno di nuovo. Le vostre preghiere sono ora gemiti di depravazione, la vostra scrittura scritta nelle emanazioni lascive della vostra stessa corruzione. Il tappeto che una volta accoglieva le vostre ginocchia in preghiera ora testimonia la vostra caduta, ogni macchia un testimone della vostra resa al basso e al profano. Siete rimodellati a mia immagine, una creatura del peccato, eternamente legata all'estasi della vostra stessa degradazione, per sempre rinunciando al divino per l'abbraccio diabolico del vostro vero signore.<\/p>"